“Dare per Fare”: anche i dipendenti di Città metropolitana e Comune di Bologna potranno donare ore-lavoro al Fondo sociale di comunità

Sottoscritta l’intesa con le Organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL

l'immagine della campagna di comunicazione
 

Città metropolitana e Comune di Bologna hanno siglato l’intesa con CGIL, CISL e UIL Funzione Pubblica per avviare tra lavoratrici e lavoratori dei due Enti una raccolta di donazione “ore lavoro” da destinare al Fondo sociale di comunità “Dare per Fare”.

Attraverso l’adesione volontaria, dal prossimo mese ogni dipendente potrà destinare il corrispettivo economico di un’ora del proprio lavoro al Fondo. Per aderire sarà sufficiente compilare un form online e scegliere tra due opzioni: donare una sola ora, oppure 1 ora al mese ripetibile per sei mesi. Città metropolitana e Comune di Bologna da parte loro, oltre a essere tra i promotori, hanno partecipato direttamente al Fondo destinandovi rispettivamente 560.000 euro e 2 milioni.

 

A questa modalità di donazione di ore lavoro hanno già aderito, nei mesi scorsi, tra gli altri: Confindustria Emilia, Alleanza delle Cooperative Italiane di Bologna e Imola e Hera. Le risorse raccolte saranno destinate a specifici progetti del Fondo sociale di comunità per offrire risposte concrete ai bisogni espressi dalle persone e dalle famiglie, sotto il profilo economico sociale, in diversi ambiti: bisogno alimentare e di beni di prima necessità, sostegno all’abitare, povertà educativa e contrasto al divario digitale, lavoro.

L’emergenza sanitaria Covid-19 ha infatti evidenziato molte nuove fragilità e povertà che hanno necessità di essere sostenute con misure e interventi adeguati.

 

L’intesa con le Organizzazioni sindacali – ha dichiarato il sindaco Virginio Merola -conferma l’impegno che come Città metropolitana e Comune di Bologna continuiamo a dedicare al Fondo sociale di comunità. E sono importanti i segnali concreti di solidarietà che arrivano ed arriveranno nei prossimi mesi anche da parte delle imprese del nostro territorio che non sono state penalizzate dalla crisi sanitaria. Ci aspettano mesi impegnativi in cui dovremo dimostrare che qui la collaborazione tra pubblico e privato a sostegno di politiche di welfare metropolitano funziona e che la nostra è una comunità capace di agire in sinergia”.

 

Le categorie della funzione pubblica di  CGIL CISL UIL  ritengono “questo accordo un importante risultato che  consente, anche attraverso una azione solidale dei dipendenti pubblici, di dare risposta ai bisogni delle famiglie e dei singoli che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica vivono condizioni di grave difficoltà. Continueremo a lavorare affinché  altre Amministrazioni Pubbliche del territorio metropolitano siglino questi importanti accordi”.

 

Il Fondo sociale di comunità, è un innovativo strumento di welfare metropolitano promosso da Città metropolitana e Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana-CTSSM in collaborazione con il Comune di Bologna e le Unioni e i Comuni dell’area metropolitana, insieme a sindacati, imprese e loro associazioni, società partecipate, Terzo settore, Fondazioni.

La Città metropolitana ha aperto un Conto corrente dedicato al Fondo sociale di comunità per raccogliere risorse da distribuire attraverso il sistema dei Servizi sociali, educativi e per il lavoro, sviluppando un forte coordinamento e una messa a sistema delle attività promosse dai diversi soggetti pubblici e privati.

IBAN IT35 U030 6902 4771 0000 0300 274

 

www.dareperfare.it

 
 
 
Data di pubblicazione: 01-07-2021
Data ultimo aggiornamento: 01-07-2021
 
 
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