Alluvione, il Fondo sociale di comunità ha raccolto e distribuito oltre 194 mila euro donati alla raccolta dedicata all'emergenza avviata nel maggio 2023

Sono state 330 le donazioni ricevute da cittadini e imprese. Online il report completo

Volontari a Monzuno
 

Per far fronte all’emergenza alluvione che ha colpito il nostro territorio nel maggio 2023, la Città metropolitana di Bologna ha avviato, tramite il Fondo di comunità metropolitano, una raccolta fondi straordinaria a favore delle vittime dell’alluvione, con l’apertura di un apposito conto corrente dedicato.

 

Tanti i cittadini, le imprese e le varie realtà, regionali e non, che hanno scelto di donare: sono state 330 le donazioni per un totale di 194.585,86 euro raccolti sul conto corrente dedicato aperto dal Fondo di comunità “Dare per fare” dal 22 maggio 2023 a fine febbraio 2024.

 

Queste risorse sono state trasferite agli enti locali già a partire dal mese di agosto e hanno contribuito a dare supporto concreto alle persone colpite da frane e allagamenti sul territorio metropolitano bolognese e a fornire una risposta emergenziale ai bisogni di quei nuclei familiari con maggiori fragilità socio-economiche che non erano in grado di sostenere in autonomia le prime necessarie spese per ripartire.


Nello specifico, sul territorio metropolitano sono stati erogati in totale 391 contributi: 108.935,14 euro sono stati destinati a sostenere spese di alloggio per i nuclei evacuati dalla propria abitazione, spese importanti e urgenti per far fronte ai danni causati alle abitazioni danneggiate dall’alluvione, per un totale di 323 contributi, a integrazione delle ordinanze del Presidente della Regione Emilia-Romagna e della Protezione civile.  I restanti 63.199,85 euro sono invece le risorse erogate a 68 soggetti tramite il Servizio Sociale Territoriale per le situazioni di più grave fragilità.


Fin dalla sua partenza nel 2020, - sottolinea Sara Accorsi, consigliera metropolitana - il Fondo di comunità ha saputo rispondere in maniera tempestiva ai bisogni delle persone e della comunità metropolitana. Le risorse del Fondo, infatti, sono redistribuite in modo perequativo su tutto il territorio metropolitano grazie al buon funzionamento del coordinamento tecnico-politico che di fronte a un'emergenza riesce in tempi brevi a raccogliere esigenze, diversificare le possibili soluzioni, distribuire le risorse per dare corpo a quelle soluzioni. Così è stato anche per l’alluvione. In una settimana si è attivata una linea specifica per le donazioni, in un mese sono state raccolte le esigenze dei territori e a meno di due mesi dall’alluvione, i territori colpiti sapevano già quali risorse erano loro destinate. Questa capacità e rapidità di aiutare chi ha bisogno sono per la Città metropolitana il più strategico patto di fiducia verso chi dona al Fondo”.

 

Qui il report completo

 
 
 
Data di pubblicazione: 28-06-2024